17 mag 2010

Arriva il Festival dei bambini maschere, giochi e tanti libri

E' l'Officina Minimondi, il festival di letteratura e illustrazione per ragazzi che da Parma dov'è nato, si trasferisce in librerie, scuole e biblioteche di Palermo. Una delle attività è finalizzata alla sensibilizzazione ecologica dei giovani.

Dieci giorni di incontri, letture animate, mostre e appuntamenti dedicati ai più giovani, sul tema dell'intercultura. È l'Officina Minimondi, il festival di letteratura e illustrazione per ragazzi che da Parma dov'è nato, ormai da quattro anni si trasferisce in librerie, scuole e biblioteche di Palermo, con un fitto programma di iniziative che andranno avanti fino a domenica. Si parte oggi con i laboratori e gli incontri con gli autori che si terranno alla Biblioteca comunale di Casa professa: alle 10 c'è il concerto del gruppo Divertimento Primo, formato da 20 bambini e ragazzi tra i sei e i 18 anni coordinato da Chiara Dolci e il gruppo musicale dei corsisti dell'Università del tempo libero, che eseguiranno canti popolari e brani di Haydn, Haendel, Bach e Telemann. A seguire la mostra "Modelli educativi a confronto. Lorenzo Milani e Danilo Dolci", alla cui figura quest'anno è dedicata una fetta importante dell'iniziativa: pannelli e foto illustreranno le caratteristiche dell'azione dei due educatori.

Annalisa Strada e Francesca Capelli, dalle 10,30 terranno il laboratorio su "Le maschere anti-paure", in cui piccoli realizzeranno alcuni travestimenti per raffigurare e sconfiggere le paure. Nel pomeriggio, dalle 17 l'attore Dario Frasca curerà il laboratorio di lettura per i bambini dai 6 anni in su dedicato al libro "La sirena di Palermo", e alle 17,30 toccherà ancora alla Strada con un laboratorio sull'ambiente per piccoli dagli otto anni in su, ispirato al volume "Fino all'ultima mosca", di cui è autrice. Infine presentazione del libro "Veruska non vuole fare la modella" di Francesca Capelli e ultimo laboratorio della giornata, "Migrando" a cura dell'illustratrice argentina Mariana Chiesa.

Il festival Minimondi in Sicilia è organizzato dalle associazioni Oliver e Autonome Forme e dalla libreria Fiaccadori di Parma. L'ingresso è libero, info allo 091 586 425 e sul sito www. officinaminimondi.eu.

11 mar 2010

La Rai chiude "Per un pugno di libri" e "Neapolis"

Poco tempo fa si parlò molto della decisione della Rai di chiudere presto la trasmissione per bambini "Melevisione", ma pochi protestarono. Tutto sommato era una trasmissione per bambini, anche se le scenette tra i protagonisti qualche volta erano istruttive ed educative. Ora, nel giro di poche settimane si viene a sapere dell'intenzione della Rai di chiudere altre due trasmissioni: "Per un pugno di libri", condotta da Neri Marcorè ed in onda la domenica sera dalle 18 alle 19; e "Neapolis", che fa in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì verso le 15. La prima è una trasmissione dove, chi vuole, può imparare molto sui libri, in maniera semplice ed efficace, dato che si tratta di un gioco competitivo tra studenti delle superiori. La seconda è una sorta di TG scientifico, dove si danno le notizie che raramente si sentono in TV sulle scoperte scientifiche, astronomiche o delle scienze naturali.

13 gen 2010

Libri, nel 2009 al top Larsson e Meyer

Piccoli e medi editori alla riscossa, con sette titoli tra i dieci più venduti nel 2009. Sono Stieg Larsson e Stephenie Meyer gli autori che hanno sbancato le classifiche dei libri dell'anno appena passato, ognuno tra i primi dieci con ben tre titoli a testa, a rappresentare i due filoni che più vanno tra i lettori, sino a costituire quasi una moda e una mania: i noir per gli adulti e i vampiri pentiti e innamorati per gli adolescenti, o, più in particolare, le adolescenti. Sono editi, i primi, da Marsilio, comunque appartenente oggi al gruppo Rcs, e, i secondi, da Fazi, grazie a questo successo appena acquistato per un terzo dal gruppo Mauri Spagnol.

In mezzo resta posto solo per altri gialli più o meno duri: quello, edito da Sellerio, dell'inossidabile Andrea Camilleri col commissario Salvo Montalbano, il più venduto tra tutti gli italiani; l'ultimo super bestseller internazionale dell'autore de 'Il codice da Vinci', unico titolo Mondadori nel gruppo di testa; il romanzo di Giorgio Faletti dedicato al terrorismo, edito da Baldini Castoldi Dalai; e, a sorpresa, solo un titolo d'altro genere, comunque romantico, una garbata e ironica vicenda rosa e di avventure mondane nella New York d'antan di Patrick Dennis, titolo simbolo di quest'estate, edito da Adelphi.

I più venduti libri di saggistica sono comunque, rispetto alla narrativa, in un rapporto medio di uno a tre, e svetta solo l'enciclica del Papa. per la varia c'é da citare un solo titolo di rilievo, e non è un caso che sia un manuale, ironico e serio assieme, su quello che è ancora un problema per molti: 'E' facile smettere di fumare se sai come farlò di Carr Allen (Ewi).

Ecco, stando ai dati elaborati da Eurisko per La Repubblica, le classifiche 2009:

I 10 PIU' VENDUTI IN ASSOLUTO:

1) LARSSON, La regina dei castelli di carta (Mursia).
2) LARSSON, Uomini che odiano le donne (Mursia).
3) LARSSON, La ragazza che giocava con il fuoco (Mursia).
4) BROWN, Il simbolo perduto (Mondadori).
5) CAMILLERI, La danza del gabbiano (Sellerio).
6) MEYER, Eclipse (Fazi).
7) FALETTI, Io sono dio (Baldini Castoldi Dalai).
8) MEYER, New Moon (Fazi).
9) MEYER, Breaking down (Fazi).
10)DENNIS, Zia mame (Adelphi).

NARRATIVA ITALIANA

1) Camilleri, La danza del gabbiano (Sellerio).
2) Faletti, Io sono dio (Baldini Castoldi Dalai).
3) Giordano, La solitudine dei numeri primi (Mondadori)
4) Mazzantini, Venuto al mondo (Mondadori)
5) De Luca, Il giorno prima della felicità (Feltrinelli).

NARRATIVA STRANIERA

1) Larsson, La regina dei castelli di carta (Mursia).
2) Larsson, Uomini che odiano le donne (Mursia).
3) Larsson, La ragazza che giocava con il fuoco (Mursia).
4) Brown, Il simbolo perduto (Mondadori).
5) Meyer, Eclipse (Fazi).

SAGGISTICA

1) Bemnedetto XVI, Caritas in veritate /Libreria Ed, Vaticana)
2) Muzzi, Vaticano spa (Chiarelettere).
3) Saviano, La bellezza e l'inferno (Mondadori).
4) Calabresi, La fortuna non esiste (Mondadori).
5) Augias-Mancuso, Disputa su Dio e dintorni (Mondadori)

17 nov 2009

Il primo libro? A sei mesi

I vantaggi intellettivi sono ormai provati: ecco come riuscirci. Dai pediatri, i suggerimenti pratici per avvicinare i bambini alla lettura

Ne è davvero convinto: i bambini sono «nati per legge­re ». E difatti con questo nome ha battezzato, dieci anni fa, un progetto che, con la collabora­zione di pediatri e bibliotecari, promuove la lettura ad alta vo­ce ai bambini. Spiega Giancarlo Biasini, direttore della rivista Quaderni dell'Associazione cul­turale pediatri: «Leggere aiuta a crescere e non è mai troppo pre­sto per iniziare ad amare i libri. A sei mesi un bambino è già in grado di interessarsi a un testo a patto che riporti molta 'facci­ne' perché il piccolo è da subi­to interessato ai volti, a comin­ciare da quello della mamma. A un anno arrivano le prime fila­strocche accompagnate da tan­te figure. Ma, attenzione: van­no lette stando insieme, non va­le mettere il piccolo davanti a un cd o a un dvd. Quello che at­trae il bambino, e gli fa amare le figure, la rima, il libro, sono i genitori, è la possibilità di stare vicino a loro, di ricevere atten­zione. I bambini impareranno a voler bene ai libri perché vo­gliono bene a voi». Da qui l’idea di un decalogo ( vedi qui a fianco) che serva a mamme e papà per diventare buoni letto­ri.

LE FAVOLE - E le vecchie favole, quand’è il loro momento? «Intorno ai 3-4 anni — risponde Biasini,— magari in edizioni semplificate. E a fianco delle fiabe tradiziona­li c’è oggi un’editoria stermina­ta, perfino disorientante. Ecco perché ogni anno 'Nati per leg­gere' cerca di diffondere, attra­verso i 1300 pediatri che hanno aderito al progetto, un catalogo con 20, 30 titoli che suggerisce i titoli migliori per le varie età». Meglio se legge la mamma o il papà? «Meglio se leggono in­sieme, così facendo si crea un momento magico. Si officia un rito, e non importa se dura solo qualche minuto».
«Dire che leggere aiuta lo svi­luppo intellettuale è ormai una banalità — ricorda Silvia Peri­ni, docente di psicologia del­l’educazione all’Università di Parma — ricerche degli anni Sessanta ci hanno ampiamente dimostrato che i lettori precoci sviluppano un lessico migliore e hanno un progresso cogniti­vo più rapido. E che hanno un ruolo significativo anche le let­ture prenatali».

QUALE LIBRO - Un libro vale l’altro? «Tutto può servire per avvicinarsi alla lettura, ma è pur vero che a Dante, prima o poi, bisognereb­be arrivare. Non conta solo la scelta del libro, conta tutto il contesto educativo, all’interno del quale è lecito pianificare un percorso. Tutti noi — prosegue Perini — tendiamo a fare qual­cosa che ci ha già gratificati, perciò se ci è piaciuto un libro d’avventura ne leggeremo un secondo e un terzo; d’altra par­te l’amore per qualcosa porta anche a un’attività esplorativa e perciò probabile che dopo un’indigestione di libri d’avven­tura, il bambino sia tentato da altri percorsi ed è quindi facile aiutarlo ad ampliare il suo baga­glio culturale». E chi non viene indirizzato proprio da nessuna parte per­ché ha genitori che non leggo­no? «Occasioni educative ci so­no per tutta la vita, ma questo non deve costituire un alibi per i genitori pigri: ci sono percorsi cronologici che vanno rispetta­ti. Recuperare in seguito, si può, ma non è facile».

23 ott 2009

Festival della scienza, apre Montagnier - 300 eventi ispirati al futuro

Luc Montagnier ha aperto la rassegna con una conferenza sulla lotta contro l’HIV.

L’edizione 2009 Si temeva la crisi del settimo anno ma, nonostante il budget decurtato da quattro a tre milioni di euro, l’edizione numero sette del Festival della Scienza sbarca da oggi a Genova con un programma di alto livello: oltre 300 appuntamenti, ospiti prestigiosi, come il premio Nobel per la medicina Luc Montagnier che inaugurerà la rassegna con una conferenza sulla lotta contro l’HIV, e curiosi, come Asimo, il robot antropomorfo più avanzato sulla faccia del pianeta, veloce, preciso e persino gentile, per la prima volta in Italia.

Tema chiave è il futuro, un tema significativo, sottolineano gli organizzatori, in un momento di crisi, di dubbi e di incertezze. Tutta la città, in ottanta luoghi, sarà invasa, fino al primo novembre, da mostre, laboratori, percorsi didattici, exhibit fotografici, conferenze, tavole rotonde, workshop, spettacoli teatrali, installazioni interattive (come la piattaforma della protezione civile per la simulazione delle scosse sismiche), performance musicali (Stefano Bollani per citarne una), proiezioni cinematografiche e installazioni come il geyser nella centrale piazza de Ferrari ad annunciare la mostra sulla geotermia ospitata all’interno di Palazzo Ducale.

Palestra di incontro e confronto tra i big della ricerca internazionale ed il grande pubblico, la manifestazione si suddivide in percorsi tematici: il «futuro della tecnologia», anticipato nel Telecom Italia Future Lab al Porto Antico, sui mille volti del potenziale digitale; il «futuro della vita», come quello che si sviluppa in provetta nella fecondazione, nella clonazione e nelle mutazioni transgeniche raccontate nello spettacolo «In Vitro09»; il «futuro dell’universo», svelato attraverso le nuove teorie di fisica quantistica; il «futuro della natura», determinato dall’utilizzo consapevole dell’energia illustrato nel villaggio interattivo «Tour Incredibile Enel» e al centro della conferenza del danese Soren Hermansen, nominato eroe dell’ambiente 2008 dalla rivista Times; il “futuro delle idee” con gli interventi, fra gli altri, dell’urbanista Charles Landry, del filosofo Luciano Floridi, del neuroscienziato John Cacioppo, del maestro Tao Chungliang Al Huang, oltre a produzioni teatrali come 2984, riadattamento del celebre 1984 di G.Orwell.

Il futuro, però, passa attraverso le conoscenze e la comprensione del passato e, per questo, l’ultimo evento della manifestazione sarà dedicato a Galileo: il premio Nobel Dario Fo leggerà il testo in padovano `Dialogo de Cecco di Ronchitti da Bruzene´ attribuito a colui che Italo Calvino definì «il più grande scrittore della letteratura italiana d’ogni tempo».

In occasione dell’anno italo-egiziano della scienza e della tecnologia, un’intera sezione è dedicata all’Egitto, un assaggio di quello che accadrà l’anno prossimo, quando il Festival coinciderà con la Biennale del Mediterraneo e vedrà la partecipazione di tutti i paesi rivieraschi del `mare nostrum´.

Come nelle passate edizioni, cifra caratteristica del Festival è la figura dell’animatore - quest’anno saranno 700 - ragazzi che accompagnano, intrattengono e guidano i visitatori all’interno dei singoli eventi. E anche quest’anno l’associazione amici del Festival sostiene la manifestazione anche organizzando l’accoglienza di scienziati e relatori nelle case private, rinnovando così l’antica tradizione dei «Rolli» genovesi, quando le famiglie nobili ospitavano nelle proprie dimore le personalità di passaggio in città.

28 ago 2009

Lettere e Filosofia, la facoltà migliore è all’Università di Siena

È Siena l’Università italiana con la migliore facoltà di Lettere e Filosofia tra le 41 che offrono questo corso di laurea. Questo è quanto emerge dalla classifica Censis Repubblica che ha stilato una graduatoria per giudicare il rendimento dell’offerta formativa nel settore umanistico.
L’ateneo senese con 99,3 punti rimonta la classifica rispetto allo scorso anno, quando occupava il terzo posto. L’Università di Modena Reggio Emilia passa invece al secondo posto dal primo con 98,5 punti, mentre Trento scende dal secondo del 2008 al terzo di quest’anno con 95,3 punti.
Tra i grandi atenei Bologna conquista il decimo posto con 91,3 punti, rimontando dal 14 esimo posto. Fanalino di coda della classifica sono invece Napoli II con 73 punti e La Sapienza con 74 punti.
La preparazione di Lettere e Filosofia è la più varia a seconda del piano di studi: dal classico insegnamento all’accesso al mondo della comunicazione, dalla gestione di risorse culturali e ambientali allo studio antropologico delle diverse culture e società.
Sbocchi professionali recenti con una laurea in Lettere e filosofia sono anche formazione e gestione del personale, servizi pubblici e privati di marketing, pubbliche relazioni, promozione culturale e pubblicità creativa

13 giu 2009

JOYCE, ''ULISSE'' LIBRO PIU' CARO DEL MONDO

E' la prima edizione di ''Ulisse'' di James Joyce (1882-1941), che introdusse lo ''stream of consciousness style'', il libro del XX secolo piu' caro a livello mondiale. Una copia della rara edizione del 1922 del romanzo dello scrittore irlandese, che racconta il girovagare di Leopold Bloom per le strade di Dublino, e' stata venduta infatti per 275.000 sterline (circa 312.000 euro) nel corso dell'Antiquarian Book Fair di Londra, la piu' importante fiera antiquaria di libri antichi e moderni, manoscritti e autografi. Ad acquistare il prezioso cimelio letterario, secondo quanto scrive la stampa britannica, e' stato un collezionista privato londinese che per ora ha richiesto l'anominato.